Tra le spiagge del Parco Nazionale Marino di Ko Tarutao nella Thailandia Meridionale

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

Le isole della Thailandia sono le mete per vacanze tropicali più gettonate dell’Asia, ma pace e tranquillità sulle spiagge di Koh Samui, Koh Tao o Ko Pha-Ngan? Scordatevelo. Per fortuna c’è un gruppo di isole che è sfuggito agli eccessi dei costruttori: l’arcipelago di Tarutao, così vicino alla Malaysia da poter quasi vedere l’isola di Langkawi. 


Ko Lipe è il polo principale di Tarutao, le altre 50 isole restano per lo più poco sviluppate ©kitzcorner
Ko Lipe è il polo principale di Tarutao, le altre 50 isole restano per lo più poco sviluppate ©kitzcorner
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Come hanno fatto queste isole a scampare alla costruzione di resort? Merito dei funzionari thailandesi che nel 1974 dichiararono questa ex prigione di stato parco nazionale marino. A parte Ko Lipe - un’isola di zingari del mare con una vivace scena di backpacker - le 51 isole di Tarutao si sono preservate nel tempo, con foreste pluviali piene di scimmie, spiagge prive di resort, barriere coralline che pullulano di pesci e poca folla. Quando vi accampate sulle spiagge del parco, pensate ai prigionieri politici che trascorsero decenni da internati di fronte a panorami oggi considerati paradisiaci. È una delle ultime istantanee di com’erano tutte le isole della penisola malese prima del turismo di massa. 

Le acque limpide del Parco Nazionale Marino di Ko Tarutao ©Blanscape
Le acque limpide del Parco Nazionale Marino di Ko Tarutao ©Blanscape

Perché andare a Ko Tarutao?

Potreste scegliere Ko Lipe come base d’appoggio e fare escursioni in giornata alle isole del parco nazionale, ma il modo migliore per vivere Tarutao è pernottare sulle tranquille isole di Ko Tarutao e Ko Adang. Il Dipartimento dei Parchi Nazionali gestisce su entrambe le isole semplici ed economici lodge, campeggi e tavole calde dove incontrerete più studenti thailandesi che backpacker internazionali. Soggiornando in queste strutture potrete crogiolarvi su spiagge incantevoli, fare escursioni in fitte foreste tropicali che pullulano di fauna selvatica, esplorare la costa in kayak e godervi tramonti resi ancora più speciali dall’assenza di turisti che si stanno riprendendo dalla festa del plenilunio della notte precedente. A Ko Adang potrete fare snorkelling direttamente dalla spiaggia. 

L’assenza di sviluppo e folla si traduce in una ricca natura. Per fortuna oggi non ci sono i coccodrilli e gli squali che un tempo scoraggiavano le evasioni dalle prigioni, ma in tutto il parco è facile avvistare traguli, macachi cinomolghi, scoiattoli giganti e cinghiali, oltre ad aquile di mare e buceri. 

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Come arrivare a Ko Tarutao

Nell’arcipelago non c’è un aeroporto, quindi la gente arriva in barca da Pak Bara, vicino a Satun, sulla terraferma. Satun è raggiungibile in autobus da Bangkok, ma è più comodo coprire la maggior parte del tragitto in treno (o in aereo), viaggiando prima fino a Hat Yai, sulla linea ferroviaria internazionale tra Bangkok e Padang Besar in Malaysia. 

Quando andare

Novembre-marzo: il monsone inonda la regione di Ko Tarutao da maggio a ottobre, rendendo a volte pericolose le traversate in mare. Di conseguenza il parco nazionale apre solo durante la stagione secca, da novembre a metà maggio. 


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